Sambol
Sambol – 2019
La signora Mirjam Sambol Aicardi, dopo aver assistito ad un nostro concerto decise di affidare a noi Guappecartò il compito di dare nuova vita alle composizioni di suo padre, Vladimir Sambol.
Non conoscevamo Mirjam, né tanto meno Vladimir; ma riconoscemmo subito nella sua richiesta un dolcissimo desiderio: far rivivere il padre attraverso le note da lui lasciate e da lei preziosamente custodite per tanti anni.
Vladimir Sambol, per gli amici VLADO, fu un compositore di inizio novecento.
Costretto ad abbandonare la sua città natale, Fiume, per via delle tensioni generatesi nel secondo dopoguerra, intraprese una lunga odissea che lo portò ad avventurarsi lontano, per territori nuovi e sconosciuti, approdando, infine, in Svezia, dove sua moglie Yone gli diede una figlia, Mirjam.
Durante l’esodo, VLADO fu armato solo del suo strumento e di un grande amore per la musica.
Questo disco è dedicato a quell’ “amore migrante”, che non teme barriere, viaggia, va al di là dello spazio e del tempo e si tramanda di padre in figlia.
Tale sentimento, in cui ci riconosciamo, é diventato la materia prima per plasmare questo nuovo disco.
La storia di Mirjam e VLADO ci ha portato ad abbandonare le nostre zone di conforto, a trovarne altre adatte al confronto; ed è stata la fonte di ispirazione per dare nuova forma al nostro suono.”